Ricerca d’eccellenza in Italia? Si può!
sabato
12 MarRicerca d’eccellenza in Italia? Si può!
Ricerca d’eccellenza in Italia? Si può!
Ecco finalmente un esempio tutto italiano di professionalità e ricerca legate ad un successo internazionale. Una tesi di dottorato, nata 5 anni fa nei laboratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha portato l’azienda Movendo Technology a posizionarsi al secondo posto nel più prestigioso evento di robotica in Europa. L’azienda, nata dall’idea di Carlo Sanfilippo, Simone Ungaro e Jody Saglia con il supporto di un team coeso tra tecnici ed ingegneri, conta già 20 dipendenti e ha già ricevuto un investimento di 10 milioni di euro dal Gruppo Dompè che ci lascia presagire altri futuri successi. Ottimo inizio dunque per la neonata azienda che nella competizione “euRobotics Tech Transfer”, si è posizionata al secondo posto con il prodotto Hunova, robot già utilizzato con ottimi risultati da 300 pazienti in importanti centri ospedalieri, confrontandosi con alcuni tra i più prestigiosi istituti di ricerca.
Hunova è il primo robot riabilitativo, che unendo meccatronica, elettronica e software, aiuta nella riabilitazione ortopedica, geriatrica, sportiva e neurologica (ad esempio post-ictus). La differenza più evidente con i macchinari tradizionali è il trattamento dei pazienti, che diventa oggettivo e misurabile. Medico e fisioterapista sono aiutati a verificare l’efficacia dei farmaci somministrati al paziente e a monitorare i reali progressi, oltre che prevenire altre patologie.«Con questa stessa tecnologia stiamo cercando di individuare gli indicatori predittivi delle cadute degli anziani per poterle prevenire», dice ad esempio Ungaro.
Il robot è già in funzione al Galliera di Genova, al centro INAIL di Volterra e al Santa Corona di Pietra Ligure oltre che in due istituti privati. Si spera dunque che possa crescere il successo di Hunova e della Movendo parallelamente all’interesse sul mercato delle tecnologie robotiche e alla ricerca italiana.